Marathon. La battaglia che ha cambiato la storia


Lo ammetto, ho preso questo libro perché era tra le offerte del giorno di Amazon a soli 0.99€. Catturato dal fatto che comunque un libro a meno di un’euro non si rifiuta mai e poi l’idea del romanzo storico ambientato ai tempi della battaglia di Maratona in qualche modo mi intrigava.
O più che altro quando ho letto “battaglia”, “maratona” mi sono venute in scena immagini di 300 e Troy e qualche reminescenza scolastica dello Scudo di Talos di Manfredi. Insomma parliamo di qualcosa che potenzialmente potrebbe essere interessante ed avventuroso e nel comtempo che mi dava l’opportunità di imparare qualcosa visto che l’autore è descritto come “un grande narratore di battaglie”.

Quello che mi sono trovato in mano è invece un romanzo noioso, quasi interamente incentrato una egoistica ed assurda lotta tra tre amici, lo sfigato eterno perdente, il figo atleta vigoroso e muscoloso, il freddo arrivista calcolatore (roba degna dei classici film liceali yankee) che nel bel mezzo della battaglia decidono di sfidarsi per definire qual’è di loro il più bullo per potersi sposare la belloccia di turno che in questo caso è una vedova che a quanto pare non è nemmeno belloccia ma solo piena di soldi ed agganci.

Fortuna che questa pantomima viene addolcita con degli interessanti spunti storici dedicati alle tattiche di battaglia e alla prima prova sul campo della giovane democrazia da poco inventata, ma resta pur sempre troppo poco per renderlo un libro gradevole. Personalmente lo sconsiglio.

Ah si, per la cronaca non l’ho ancora finito … spero di sopravvivere fino alla fine, anche sono sono solo poco oltre alla metà …