10 settembre 2008 – Diario di un pendolare


Stasera sono riuscito ad arrivare in stazione insieme al treno. Stranamente, al posto del solito cassone con i graffiti mi trovo davanti un TAF. Strano ma non importa, quindi salgo. Sui display interni del treno vedo la scritta “REG59686 per Conegliano”. Strano ma non importa, sono tranquillo. Poi la voce annuncia “Siamo spiacenti ma a causa di problemi sul matereriale rotabile questo treno è in ritardo di 15 minuti” Strano ma … e che cazz … ho preso il treno prima e adesso mi tocca cambiare a Conegliano. Per fortuna nel TAF c‘è l’aria condiziata e almeno non soffro il caldo.

Altro piccolo momento di panico. Il treno, appena uscito da Treviso rallenta vistosamente e si ferma. Paura! Che voglia aspettare il regionale dopo per Udine? Per fortuna riparte subito molto, ma molto lentamente. Abbiamo appena ripreso giri e siamo quasi fuori Treviso. Mi sento quasi certo di poter dire pericolo scampato.

“Siamo in arrivo a Lancenigo con un ritardo di 17 minuti. Treniitalia si scusa per il disagio”
“Siamo in arrivo a Spresiano con un ritardo di 16 minuti. Treniitalia si scusa per il disagio” Wow, abbiamo recuoperato un minuto!

Arrivo a Conegliano con 19 minut di ritardo. Fino ad adesso un’ottimo viaggio al fresco. Mi sposto sul primo binario, dove nonostante siano le 18.25 è segnato il treno delle 1817 senza nessun ritardo. Arriva il treno, il solito cassone graffittato. Salgo sul treno. Il treno parte. Il treno si ferma dopo 10 metri. Il treno riparte. Il treno si ferma dopo 2 metri. Il treno riparte, stavolta al contrario e si riprende i due metri di scatto appena presi. Non so perché ma questo viaggio mi sembra una presa in giro.

Dopo le titubanze iniziali finalmente rende il via di gran carriera. Dai che se mi butta bene per le 19.00 sono a Sacile.
Nota positiva della giornata e che sto scrivendo questo testo sul mac che da usare sul treno è mille volte più leggero e leggibile del portatatile aziendale.