Diario di viaggio in terra sarda: 15 agosto 2009


Una buona notizia: niente pranzo, il fegato è quindi salvo … per il momento. Visto che oggi pomeriggio siamo di nuovo ad Orgosuolo per la festa dell’assunta stamattina andiamo in esplorazione del sito nuragico di Tiscali.
Questo sito ha la particolarità di trovarsi in cima ad un monte, il Tiscali appunto, dentro una dolina. Per arrivarci è facile, basta seguire le indicazioni che ti portano nella valle di Lanaittu, seguire l’unica strada, ovviamente sterrata, per diversi chilometri fino a .. nulla, uno spiazzo oltre il quale puoi andare avanti solo in fuoristrada e nessuna indicazione sul sentiero. Prima di noi partono due spagnoli, noi li seguiamo un quarto d’ora dopo su un sentiero che pare abbastanza battuto e si inerpica veloce su per la montagna. Ad un certo punto ci perdiamo anche noi, ma in pochi minuti ritroviamo la pista e finalmente raggiungiamo la cima e ammiriamo questo sito archeologico. Due annotazioni, gli spagnoli non ci sono, su in cima, dopo un’ora di sentiero di montagna dobbiamo pagare il biglietto. Dovete sapere infatti che su c‘è un guardiano che fa un turno di 24 ore … solo in Sardegna puoi trovare una cosa simile. Dopo tre quarti d’ora quando abbiamo fatto il giro del sito, ritroviamo gli spagnoli che si erano persi pure loro solo che stavano andando dalla parte sbagliata. Per fortuna che hanno incontrato una guida autoctona di passaggai che gli ha rimessi sulla giusta via. In un posto normale queste cose non succederebbero, ci sarebbe un sentiero con dei segnali bianchi e rossi che aiutano il turista fai da te, ma in questo caso verrebbe meno l’utilità delle guide e quindi ci sarebbero delle persone a casa, quindi è preferibile che qualcuno si perda piuttosto che toccare il business … vabbè …

Al ritorno in appartamento faccio la doccia all’aperto, vicino ad un’ulivo e con il vento dall’est che tira … spettacolare 🙂

Nel pomeriggio sardo, che corrisponde la sera continentale torniamo ad Orgosuolo dove assistiamo alla processione dell’assunta, processione con cavalli, cavaglieri, il bandito Mesina e la sfilata della statua della madonna, il tutto ovviamente annaffiato con abbondante Ichnusa … sta birra comincia ad uscirmi anche dalle orecchie, non vedo l’ora di tornare solo per andare a bermi una birra degna di questo nome al Bistrot …

Sull’ospitalità sarda ho qui un simpatico aneddoto che mi ha raccontato Elena, nel pomeriggio li ad Orgosuolo ha provato ad entrare nel bar per pagare almeno un giro, la risposta che ha ottenuto dalla barista è stato: “Ma sei pazza? Piuttosto ci rimetto io.”